Lettera del Dirigente a studenti e famiglie del 13 novembre 2020

Lettera del Dirigente a studenti e famiglie del 13 novembre 2020

Care studentesse e studenti,

Gentilissime Famiglie

Come ben sapete, le nuove misure disposte dal governo, in particolare il DPCM 3 novembre 2020, lasciano alle scuole la possibilità di prevedere esercitazioni pratiche e di laboratorio in presenza, nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza.

Il Collegio dei Docenti del “Ferraris Pancaldo” ha deliberato, nella seduta di lunedì 9 novembre, di accogliere tale opportunità, ritenendo che, anche una piccola parte di scuola in presenza, sia importantissima per l’istruzione ed il percorso di vita dei nostri ragazzi.

Questa convinzione è stata ancor più rinforzata dalla lettura di quanto voi studentesse e famiglie, avete voluto comunicarci attraverso i questionari di fine anno scolastico scorso, con particolare riferimento al periodo di didattica a distanza vissuto durante i mesi d’isolamento.

Così, garantendo le misure di massima sicurezza, che i comportamenti di ciascuno ed il lavoro senza posa dei collaboratori scolastici, degli assistenti tecnici e dei docenti garantiscono quotidianamente, da lunedì potremo ritornare ad una frequenza mista: a distanza e a scuola.

Lo sforzo organizzativo per rendere possibile quest’operazione è veramente grande e abbatte ogni personalismo, lasciando spazio alla sola forte volontà di lavorare in scuola insieme ai nostri ragazzi.

Le giornate in presenza, una o due per ogni classe, con possibili articolazioni bi settimanali, così come quelle a distanza, saranno regolate da un nuovo orario di prossima pubblicazione.

Tale ri-organizzazione, il cui vincolo in sede di realizzazione è ovviamente dato dalle attività pratiche e di laboratorio, si colloca in un quadro ad alta complessità in cui ogni eventuale e comprensibile richiesta di adattamento, non potrà essere in alcun modo accolta.

Esso sarà in vigore per qualsiasi livello di gravità, giallo-arancione-rosso, all’interno del quale la Liguria si andrà via via a collocare.

Solo in caso di lockdown totale, con obbligo di didattica a distanza al 100%, senza alcuna possibilità altra, la scuola tornerà al piano orario precedente – quello adottato a far data dal 2 novembre 2020-.

Durante la giornata dedicata alle esercitazioni pratiche e di laboratorio in presenza, il docente potrà gestire liberamente l’alternarsi di tempi di lavoro ai tempi di pausa, con particolare riferimento a quelli dedicati alla consumazione di bevande e cibo, da svolgersi in aula o in laboratorio, ove ciò sarà possibile, o comunque in spazi adeguati individuati dall’insegnante stesso, secondo il principio del “buon senso” e nel pieno rispetto della normativa di sicurezza vigente. Nello specifico il professore potrà svincolarsi, se non per il cambio d’ora con altro collega, dal suono della campanella. Docenti, studenti e personale avranno l’opportunità, al fine di una confortevole presenza in scuola, di continuare ad usufruire dei servizi di distribuzione di cibo e bevande, sulle cui modalità saranno i docenti stessi a dare istruzioni agli studenti.

Come indicato dalla recente Nota Ministeriale 1994 del 9 novembre 2020 alla cui lettura si rimanda, l’uso della mascherina sarà obbligatorio durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze, eccetto i casi d’incompatibilità per motivi di salute già previsti dai protocolli vigenti, indipendentemente dalla distanza di un metro tra le rime buccali.

Gli alunni con disabilità frequenteranno in presenza con la propria classe, in coerenza con il PEI, le esercitazioni pratiche e di laboratorio, inoltre, come indicato dalla Nota MI del 5 novembre, – “i dirigenti scolastici unitamente ai docenti delle classi interessate e ai docenti di sostegno, in raccordo con le famiglie, favoriranno la frequenza dell’alunno con disabilità in coerenza con il PEI”-, verrà quindi concordato un modello didattico pedagogico organizzativo, relativo alle modalità di frequenza a scuola per gli altri giorni della settimana, che vedrà assicurata in orario la presenza del docente di sostegno assegnato alla classe.

Per gli alunni con bisogni educativi speciali sarà garantita la frequenza delle lezioni in presenza nei giorni dedicati alla classe di appartenenza per le esercitazioni pratiche e di laboratorio, nonché quanto previsto dal Piano della Didattica Digitale Integrata dell’istituto.

La scuola recepirà, inoltre, quanto perverrà relativamente alle casistiche richiamate dalla Nota MI 1990: “nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste, attenzione dovrà essere posta agli alunni figli di personale sanitario direttamente impegnato nel contenimento della pandemia in termini di cura ed assistenza ai malati e del personale impiegato presso altri servizi pubblici essenziali, in modo che anche per loro possano essere attivate, anche ragione dell’età anagrafica, tutte le misure finalizzate alla frequenza della scuola in presenza”.

La nostra speranza è che la situazione attuale possa rapidamente migliorare, così da consentire una frequenza scolastica ancor più consistente, nella ferma convinzione che i diritti dell’infanzia e degli adolescenti debbano essere garantiti con la stessa determinazione con la quale debba essere garantito il diritto alla salute.

Cordialmente

Il Dirigente

Prof. Alessandro Gozzi