Lettera del Dirigente agli studenti del Ferraris Pancaldo

Lettera del Dirigente agli studenti del Ferraris Pancaldo

Carissimi studenti,

quando incrocio i vostri sguardi in cortile o nei pressi dei bagni, tutto vorrei vedere, tranne la paura nei vostri occhi di essere beccati a fumare.

Non ci si può ridurre così!

Viviamo qui, millecinquecento persone per cinque giorni la settimana, vogliamo provare a rispettare quelle poche regole che ci garantiscono di vivere insieme serenamente?

Tra queste regole c’è il divieto di fumare, così come previsto da una legge dello Stato.

Quando penso al nostro “Ferraris Pancaldo” voglio essere libero di visualizzare un posto dove le persone si ascoltano, si parlano, litigano e fanno la pace, non un telefilm poliziesco, ridicolo, con adulti guardie e ragazzi ladri.

In questi giorni anche un’altra scuola di Savona ha dichiarato con forza di volersi liberare dal fumo; mi pare un buon segno: forse da domani non sarete più tra i pochi in città a godere del “privilegio” di prendere multe e ramanzine per il fumo.

Io lo spero tanto perché non è certo educativo pensare che le leggi siano valide solo per alcuni, e non per tutti.

E’ il terzo anno che vige il divieto di fumo anche nei cortili; abbiamo fatto insieme un buon cammino: da tanto fumo fuori e dentro la scuola, a meno fumo dentro e fuori la scuola.

Quest’anno dobbiamo fare il passo decisivo: stop al fumo.

Facciamolo:

perché pensiamo che le regole siano utili per vivere insieme;

perché sul posto di lavoro, in azienda o su una nave, se fumi ti mandano a casa;

perché fumare fa veramente male;

perché ci sono mille modi per sentirsi cool, ma fumare di nascosto è proprio da sfigati.

Vorrei che tutti noi adulti fossimo un esempio positivo per voi, che vi trasmettessimo un’idea del vivere insieme bella, pulita e responsabile.

Lo desidero per voi ragazzi, perché di questi anni possiate avere un bel ricordo, e per noi più grandi, per non perdere mai l’orgoglio di essere educatori e cittadini responsabili.

Insieme ce la faremo!

Alessandro Gozzi